Da Akihabara a Sumida – 18 marzo 2018 – part.1

Dall’archivio.

Superato il problema del modem ci si pone un’altra questione: l’alimentazione del pc. Il nostro caro Dell ha bisogno di un adattatore con tre poli quindi non ci resta che metter piede ad Akihabara.
Appena giunti è bastato infilarci nel primo negozio di elettronica costituito da diversi piani per trovare un preparatissimo commesso che ha capito il nostro problema e ci ha dato la soluzione perfetta, il tutto in inglese, il che non guasta!
Non ci resta che mettere in carica il computer e per questo un buon Starbucks è ottimale! Ci allontaniamo dal cuore di Akihabara lentamente, e seguendo le indicazioni di zio google maps staniamo il locale. Con l’alibi di due bevande bollenti, ci accomodiamo. Questo tipo di locale è usato praticamente come sala da studio, l’atmosfera è quella di una biblioteca di quartiere.
Decidiamo di fare la colazione seria nel nostro kissaten preferito di Tokyo, Tommy / トミィ, e a piedi ci dirigiamo verso il quartiere di Sumida.

Ecco un appuntamento da mettere in agenda…

Tommy è un kissaten vecchia maniera, un posto che guardato da fuori difficilmente attrae e a questo aggiungete che si trova tra i vicoli secondari che portano dalla vicina stazione al fighissimo Skytree.

Ci portò a conoscerlo la proprietaria della casa che affittammo in zona, era il 2013, e fu amore a prima vista, un posto sincero, senza fronzoli e con un proprietario con l’espressione di chi non ti vuole tra i piedi. Ogni volta che mettiamo piede a Tokyo troviamo sempre il tempo per andare a mangiare i suoi favolosi pancake! Non hanno gli orari su google [ora si], sono praticamente offline, quindi ottimisti ci avviciniamo e serenamente osserviamo la saracinesca abbassata, fotografiamo l’orario. Ci torneremo il 3 o il 4 aprile.

Abbiamo una fame tremenda e ci ricordiamo di essere vicini alla stazione e quindi vicini a qualche edificio colmo di luoghi in cui mangiare! La stazione di Kinshicho non ci delude. Salutiamo il grande tarallo che la distingue e ci inoltriamo nel centro commerciale, e come immaginavamo, esiste un piano dedicato ai vari ristoranti. Scegliamo quello dedicato ai ravioli e con grande sorpresa ci troviamo di fronte allo Skytree in tutta la sua moderna bellezza. Mangiamo in relax, godendoci lo spettacolo e osservando il volo dei corvi sui tetti di Sumida.

Rifocillati ci dirigiamo al nostro prossimo appuntamento! Dobbiamo raggiungere Masumi e gli altri Kamui, i nostri amici samurai,  in un altro quartiere, non ci resta che prendere la metropolitana per arrivare puntuali! Sono le ore 16.00!

A breve la seconda parte di questa intensa giornata. [In questo blog è tempo è un parametro soggettivo ^^]

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