Iro Iro – Il Giappone tra pop e sublime

In occasione del nostro compleanno la Sensei ci ha regalato il libro scritto da Giorgio Amitrano, Iro Iro – Il Giappone tra pop e sublime.
Ci è stato subito chiaro che non si trattasse di una narrazione classica dell’esperienza nipponica di uno studioso, ma qualcosa di più intimo, se si può dire, per certi versi sexy.

Iro Iro lo abbiamo letteralmente divorato, sia in versione cartacea che ebook.

A qualche pagina dalla fine dovevamo separarci, quindi l’unico modo di salvaguardare la serenità reciproca è stato quello di acquistare anche la versione digitale in modo che entrambi potessimo andare avanti con la lettura.

Iro Iro è questo quindi, un libro da cui difficilmente ti stacchi, che nell’avanzare nella lettura ti fa crescere un leggero senso di malinconia perché sei consapevole che non c’è un secondo volume, sempre che l’autore non voglia stupirci.

Come mai questo effetto?
Iniziata la lettura, l’impressione è quella di essere risucchiati dentro la foto nella copertina posteriore, e ti trovi lì, di fronte ad Amitrano che per qualche mistero ti prende in simpatia e tira fuori un mazzetto di fotografie. Una foto rappresenta una sala da tè, a Roma, in un’altra è presente un tavolino ricoperto di avanzi di una serata al karaoke, un’altra ancora mostra un tatami con dei fogli bianchi e dei pennelli, ed è traendo spunto da queste immagini inizia a raccontare e ti descrive il suo Giappone. Trascorri del tempo con una persona piacevole, interessante e generosa che ti permette di comprendere il perché del fascino che provi anche tu.

Amitrano tratta anche gli argomenti più spinosi per chi osserva da lontano questo paese, La Felicità e La Cerimonia, sono due argomenti importanti. Sono due chiavi di lettura utili per osservare e comprendere, evitando giudizi che rischiano di appannare i ricordi di un bellissimo viaggio, programmato magari da mesi.

Per quanto una persona non ami leggere, prima di mettere piede sul suolo nipponico dovrebbe affrontare questi due punti, magari prendendo in prestito il libro in qualche biblioteca.

La Scrittura e Le Stagioni sono pura poesia, la prima ci porta a riprendere l’abbandonato Murakami dalla libreria, la seconda a capire le parole del sacerdote incontrato nel tempio Yasukuni.

Ed ecco che si è fatta notte e devi salutare il tuo ospite che svanisce tra le ultime lettere.

Iro Iro – Il Giappone tra pop e sublime è un testo romantico.

Grazie di cuore Sensei Imai.

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