Mt.Fuji, mèta da puntare o da sfiorare?

Se non si è scalatori con determinate competenze, secondo noi, il Monte Fuji è una mèta da sfiorare.
Vi spieghiamo questo nostro punto di vista raccontandovi la nostra bellissima esperienza.

I nostri amici Masumi, Yoko e Daiki, in occasione del nostro viaggio del 2014, ci hanno organizzato una gita al Monte Fuji e dintorni.

Abbiamo preso l’autobus da Shinjuku diretti verso lo Shibazakura, il festival del muschio rosa, che si tiene in un luogo progettato per godere della vista del grande Fujisan incorniciato dalla sua fioritura che ricorda in qualche modo quella dei ciliegi. Il viaggio in autobus è durato circa quattro ore, e in quell’occasione eravamo gli unici occidentali, tanto da destare la curiosità dei giapponesi che si chiedevano come mai eravamo interessati a una cosa che per certi versi non era ancora entrata nel circuito del turismo internazionale.

Dopo la visita al parco siamo andati incontro al pasto più bollente che si possa incontrare in Giappone: l’Houtou! Si tratta del piatto tipico della zona, buonissimo, ma come abbiamo scritto, veramente bollente, non solo il pasto, ma anche la ciotola di ghisa che lo contiene. Sarebbe dovuto essere un pasto veloce per poi prendere l’autobus che ci avrebbe portato verso il Monte Fuji, ma tale era la nostra difficoltà nel mangiare il tutto nei tempi previsti da Masumi, che alla fine abbiamo deciso di prendere la corsa successiva, guadagnando così tempo anche per gustarci l’atmosfera del ristorante Houtou Fudou e visitare il lago Kawaguchi, il più famoso tra i cinque laghi che si trovano intorno al Fuji, un ottimo punto di osservazione.

Arrivato il momento di salire verso il Monte Fuji non ci resta che godere dei panorami e i luoghi meravigliosi durante il viaggio. L’autobus ci porta direttamente fino alla quinta stazione delle dieci presenti, a 2305 metri sul livello del mare. Volendo continuare si deve farlo a piedi e ben attrezzati, diversamente è vietato, una catena delimita in modo chiaro il limite tra il nostro viaggio e quello degli scalatori preparati.

In questa stazione si trovano un piccolissimo tempio, un negozio di souvenir, un ristorante e dei bagni pubblici, la vetta del Fuji si vede male da una piccola piattaforma rialzata. Da questo punto la vista è naturalmente spettacolare, e l’avventura molto appagante, ma se dobbiamo essere sinceri la bellezza del Monte Fuji la si gode da lontano, da tutte le strutture, punti d’osservazione, progettate allo scopo.

Se il vostro tempo a disposizione è limitato, potete rilassarvi nel parco dello Shibazakura, in occasione del bellissimo festival del muschio rosa.

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